Lo scorso weekend si è tenuto a Santorso, in provincia di Vicenza, il festival “Intrecci meticci – l’accoglienza possibile”, un festival che promuove le migliori esperienze di inclusione, integrazione e solidarietà. Tra gli ospiti anche Roberto Malinconico con il libro DARE

Un piccolo comune dell’entroterra vicentino è stato luogo di una tre giorni all’insegna dei diritti, dell’inclusione e dell’aiuto verso il prossimo. Si tratta del comune di Santorso che ha ospitato dal 6 all’8 settembre il festival “Intrecci meticci – l’accoglienza possibile”. Tre giorni di dibattiti, confronti e meeting, ma anche di intrattenimento musicale, presentazioni e momenti culturali.

Il luogo

La scelta di Santorso non è stata affatto casuale. Da circa 25 anni, nell’Alto Vicentino va avanti un‘esperienza di accoglienza davvero esemplare, resa possibile da una rete di associazioni e comuni del territorio. Dapprima con il comune di Schio, snodo principale della zona e poi con Santorso, dove hanno luogo una buona parte delle attività operative. Una rete di 13 comuni che si basa sull’accoglienza diffusa e si fregia di essere stata tra le prime in Italia.

Melagrana a Santorso: Roberto Malinconico presenta DARE

Oltre alla rete di associazioni vicentine, erano presenti anche tante altre associazioni e realtà che fanno dell’accoglienza la propria ragion d’essere. Tra queste è stata ospitata anche l’Associazione YaBasta che assieme a Melagrana costituisce la Rete Solidale Vesuviana. Il gruppo di Scisciano è stato presente con una piccola delegazione, mentre Melagrana è stata rappresentata da Roberto Malinconico, invitato al festival proprio per presentare DARE, il libro edito da Edizioni Melagrana che parla dell’importanza del dare al prossimo.

Guarda il video della presentazione del Libro DARE a Intrecci Meticci

Intrecci Meticci

Il festival ha avuto molti momenti di confronto. Tanti i temi sul tavolo ma tutti incentrati sull’importanza dell’accoglienza e sui principi di solidarietà e inclusione. Si è parlato del diritto alla casa e di quello al lavoro; tra i temi anche l’aspetto delle nuove migrazioni, di come discernere la questione migratoria dal globale al particolare e di come mettere in atto le buone pratiche per favorire l’accoglienza di tutti. Il festival ha visto una partecipazione capillare di varie associazioni impegnate su questi fronti, forte anche l’adesione alla Rete dei Comuni Solidali (Re.Co.Sol).