Presso la Camera del Lavoro CGIL di Caserta, si è tenuta l’Assemblea Provinciale dell’ANPI di Caserta: un importante e partecipato appuntamento nel percorso di avvicinamento al Congresso Nazionale ANPI del 2022.
All’assemblea ha partecipato, in rappresentanza della Segreteria Nazionale e del Comitato Regionale della Campania dell’ANPI, il compagno Luigi Marino.
I lavori sono stati aperti dal saluto del Sindaco della Città di Caserta, Carlo Marino, che ha sottolineato quanto oggi sia necessario riprendere i temi dell’antifascismo e della resistenza nella città capoluogo e contrastare ogni forma di azioni nazifasciste o di nostalgie dittatoriali da ventennio: ha dunque garantito il sostegno dell’Amministrazione cittadina a tutte le iniziative che vadano in questa direzione.
È seguita poi la relazione del Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Caserta, Agostino Morgillo che – dopo aver salutato e ringraziato gli iscritti e le iscritte, le istituzioni, la CGIL, le forze politiche, le associazioni, movimenti, comitati e collettivi antifascisti per aver trasmesso e dimostrato il convinto e appassionato sostegno e condivisione degli ideali antifascisti – ha ricordato Carla Nespolo, la prima donna non partigiana eletta Presidente dell’Anpi.
L’intervento ha spaziato dalla pandemia e le sue conseguenze sociali, politiche, economiche e culturali; alla necessità di un cambio di paradigma sulla questione climatica, sula crisi delle istituzioni sovranazionali e sulla rivoluzione tecnologica in corso, dall’analisi del modello di sviluppo che si è imposto in questi anni e che ha generato ingiustizie e diseguaglianze sempre più profonde e che ha acuito la povertà e gli squilibri territoriali alle improcrastinabili e dolorose emergenze sociali (sanità, lavoro, istruzione e formazione, il reddito e la ricchezza con particolare riferimento alle donne e ai giovani), dalla camorra ai diritti civili e alle libertà individuali, dalle vecchie e nuove destre reazionarie, populiste, demagogiche, violente al fascismo vecchio e quello odierno camuffato dalla proposta di una grande alleanza per le persone, per il lavoro, per la società ai limiti e alle contraddizioni del progetto europeo con particolare riferimento al tema migratorio.
“In quest’orizzonte complesso costituito da così tante e diverse nuove sfide NOI vogliamo continuare ad esserci, vogliamo continuare ad agire, come ci hanno insegnato i nostri Partigiani.
Partigiani di cui dobbiamo continuare ad essere infaticabili testimoni.
Testimoni di testimoni, in un’ideale interminabile staffetta.
La memoria che conserviamo e che condividiamo è necessaria per analizzare e comprendere il presente e per affrontare il futuro in un percorso di appassionata militanza tesa a rendere concreta e viva la Costituzione che altro non è che la traduzione in norme giuridiche dei valori e degli ideali della Resistenza.”
Nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, il salone della Camera del Lavoro di Caserta si è riempito nel corso della mattinata di tante compagne e tanti compagni, molti dei quali in rappresentanza di associazioni, movimenti, cooperative sociali, organizzazioni sindacali.
Diversi gli interventi che sono seguiti che hanno sottolineato quanto oggi sia importante ripartire dai valori che hanno consentito la nascita del nostro Stato Repubblicano partendo dalla memoria della lotta contro il fascismo e il nazismo, dello spirito della Resistenza che ha liberato il nostro Paese da un lungo e triste ventennio di dittatura.
È stato più volte sottolineato come la memoria della lotta di Liberazione dei Partigiani di allora vada legata ed attualizzata declinandola nella realtà odierna: – vanno combattute tutte le nuove forme di fascismo e nazismo, anche se nascoste o sopite, che troppo spesso trovano terreno fertile nei luoghi del disagio e della difficoltà, strumentalizzando la rabbia degli ultimi; – va contrastata una deriva razzista che spesso si fatica a contenere, perché antifascismo e antirazzismo sono indissolubilmente legati e non è possibile immaginare l’uno senza l’altro;
– ci si deve opporre a discriminazioni e le disuguaglianze, richiamando le Istituzioni locali a fare la loro parte, sia a livello locale che a livello nazionale, indirizzando anche i fondi del PNRR in arrivo dal Governo agli enti locali verso una Buona Spesa che garantisca dignità alle persone e non sia solo vittima del mercato e del capitale;
– va incentivato il Parlamento ad essere meno timido ed ingessato in materia di diritti civili: troppo spesso le esperienze che si vivono giornalmente testimoniano difficoltà per ampie fasce dei cittadini italiani ma anche soluzioni che le persone e le comunità trovano, dimostrandosi più pronte e moderne delle aule parlamentari,
– in termini di socialità, integrazione ed inclusività. Va, quindi, ripresa con sollecitudine la tessitura di una legislazione inclusiva, che recuperi il tempo perso in termini di Cittadinanza, Ius Soli, Diritto di voto ai migranti residenti nel nostro Paese, e torni a ripensare a nuove politiche di Immigrazione;
– va ricostruita una coscienza storica e civica nel nostro Paese, partendo dalla scuola, cercando di far rivivere alle nuove generazioni lo spirito di coloro che durante la guerra di Liberazione decisero di mettere a rischio la loro vita diventando partigiani, ognuno con quello che aveva e come poteva, ma tuttisognando una Patria libera e giusta.
Il compagno Luigi Marino del Comitato Nazionale ha chiuso i lavori con il suo intervento.
L’assemblea ha approvato all’unanimità tre mozioni:
– l’allargamento del Comitato Provinciale dell’ANPI Caserta, riservando una rappresentanza alle associazioni, movimenti, cooperative sociali e organizzazioni sindacali. Questo percorso ha già portato oggi a diverse adesioni, come CGIL, Comitato don Diana, Libera, Cooperativa EVA, Actionaid, Articolo 11 Promotore di pace, Toponomastica femminile, Auser, Melagrana, Rain Arcigay, Nero e Non Solo: naturalmente è un percorso che inizia oggi e resterà aperto a tutte quelle realtà provinciali casertane che vorranno contribuire al Comitato ANPI;
– la proposta da portare al Congresso Nazionale ANPI del 2022 di abbassare l’età di tesseramento per l’adesione all’ANPI al di sotto dei 18 anni, perché le ragazze e i ragazzi a cui l’ANPI vuole proporsi non siano solo ascoltatori ma piuttosto veri protagonisti dello spirito antifascista;
– indicato Agostino Morgillo (Giovanni Cerchia come sostituto) come rappresentante del Comitato Provinciale ANPI di Caserta al Congresso Nazionale del 2022.

Il Comitato sarà costituito da: Agostino Morgillo, Francesco Madonna, Citoyenne Mena Diodato, Giovanni Cerchia, Nicola Gasaro, Angelo Papadimitra, MariLù d’Angelo, Lella Palladino, Rossella Calabritto, Davide Fumante, Fosca Pizzaroni, Rosa Maria Clemente, Luigi Bove, Raoül Piccirillo, Ferdinando Errichiello