L’ultimo episodio di Macerata, segna un punto di difficile ritorno: uno spartiacque dal quale nessuno potrà discostarsi o giustificarsi affermando che “ciò che è accaduto non ci riguarda”, “è solo l’opera di un folle”.  La feroce propaganda degli ultimi anni, ai danni della presenza dei migranti in Italia, sta cominciando a dare i suoi frutti velenosi:  non sono i frutti dell’accoglienza e dell’solidarietà verso chi lascia affetti e storia scappando da guerre, carestie e povertà; ovvero, sono gli atteggiamenti di chi ancora propugna un concetto di italianità, di razza bianca, di primogenitura nei diritti a vivere nel nostro paese.
Niente uguali tra uguali, nessuna appartenenza al genere umano: i “parìa” del terzo millennio continuano ad esistere, nei paesi ricchi del nord del mondo come in quelli poveri.
Tutti noi abbiamo pensato che il fenomeno del  lepennismo in Francia, l’avanzata delle destre xenofobe in Germania o nei paesi della ex cortina di ferro, e che la destra di governo, razzista e xenofoba, in Austria o in altre parti d’Europa fossero comunque episodi lontani da casa nostra; abbiamo dimenticato di mettere in sicurezza gli argini della democrazia davanti a questa deriva, che con sempre più frequenza, porta a episodi di intolleranza e di razzismo manifesto. Assistiamo a episodi di gratuita violenza asoloi danni del diverso, dello straniero, solo perché “non è uno di noi”.
Davanti a questa barbarie noi di melagrana pensiamo che debba essere con ancora più determinazione coniugato il verbo dell’antifascismo e opporsi fermamente agli atteggiamenti e ai comportamenti xenofobi e razzisti, affinché siano direttamente e apertamente  perseguiti.
Melagrana ritiene che sia giunto il tempo di una ripresa di temi della nostra storia e della storia di questo paese, che si è fondata sul sangue dei partigiani. La Resistenza che ci ha liberato, centimetro quadrato per centimetro quadrato, dalla presenza del nazifascismo, dalla presenza di quella dottrina in armi che voleva una razza, quella Ariana, prima su tutte quante le altre.
Il sangue dei giovani immigrati che il fascista di Macerata (peraltro un fedele della Lega, candidato nelle liste della Lega ad una campagna per le amministrative) non è il gesto di un folle, così come folli non sono i Salvini o gli stessi 5stelle che, in tanti programmi e proclami, mai in una maniera chiara esprimono giudizi di critica e di condanna dell’antifascismo e del razzismo.
Il fascismo non è un’opinione è un reato e va condannato va condannato! Sempre e ovunque!
Oggi più che mai bisogna alzare l’attenzione per la difesa della libertà degli uomini e delle donne, in ogni parte del pianeta, in ogni nazione, in ogni contesto di vita o di lavoro.
Noi di Melagrana siamo pronti a fare la nostra parte nella battaglia per la salvaguardia del diritto di libertà delle persone, al di là delle frontiere e al di là di ogni colore, razza, religione, identità sessuale.
Siamo vicini a tutte le vittime della violenza e dell’odio razziale. Siamo vicini alle vittime della cieca violenza di Macerata. Siamo da sempre per il diritto alla dignità della persona, è nel nostro DNA: siamo contro ogni forma di razzismo.
Siamo antifascisti.