La Fattoria Sociale Melagrana [1-2] nasce sulla linea dell’esperienze innovative delle community farm realizzate in alcuni paesi del Nord Europa, nelle quali indagini e studi hanno dimostrato di come l’impegno ed il lavoro in agricoltura sociale può raggiungere obiettivi funzionali significativi in persone con difficoltà, per la personale condizione di svantaggio vissuta, a cui alcune di queste esperienze sono dedicate in maniera esclusiva.
Essa è iscritta sia al REFAS (Registro Regionale delle Fattorie Sociali Campane) di cui alla LR n. 5 del 30.03.2012 sull’agricoltura sociale, sia all’Albo Regionale delle Fattorie Didattiche, istituito in Regione Campania con DGR n. 797 del 2004.
La peculiarità della fattoria è nell’attività di promozione dell’agricoltura sociale come opportunità anche di inserimento lavorativo di persone diversamente abili, oltre che di valorizzazione di una filiera virtuosa agro-alimentare che sappia coniugare il gusto con l’etica delle lavorazioni e il buono con il concetto di salutare e di benessere.
L’inserimento di persone diversamente abili, attivamente impegnati in realtà come la nostra, ha difatti favorito lo sviluppo dell’autonomia e delle capacità sociali, sia all’interno delle realtà riabilitative sia all’esterno. Il concetto di agricoltura sociale che sempre più si sta diffondendo anche in Italia, attraverso la costituzione di “Fattorie Sociali”, gestite prevalentemente da enti non profit come le imprese sociali che integrano l’attività produttiva con l’offerta di servizi culturali, educativi, assistenziali, riabilitativi, formativi ed occupazionali a vantaggio di soggetti appartenenti alle fasce deboli.
Il concetto di green care in agricoltura è stato meglio definito dal progetto europeo COST866 come “l’utilizzo delle aziende agricole – degli animali, delle piante, degli spazi verdi, delle aree boschive e del paesaggio – come base per promuovere la salute mentale e fisica dell’uomo, così come la qualità di vita, per una varietà di gruppi di clienti”[3]. Già nel PSR della Regione Campania 2016 – 2018, le fattorie sociali sono state individuate come aree di sviluppo innovative in grado di favorire l’inclusione e l’autonomia dei soggetti deboli [4].
Le fattorie sociali, infatti, si caratterizzano per l’alta versatilità difficilmente riscontrabile in altri settori extra-agricoli: offrono risposte differenziate che rispettano l’approccio personalizzato, in un’ottica ecologica degli interventi di abilitazione-riabilitazione, ma al tempo stesso, si presentano come contesti che tengono conto della difficoltà nel formare dei forward models dell’esperienza.
Il contesto rurale risponde con facilità a queste caratteristiche: è semplice e ad un tempo ricco di stimoli e attività significative per chi le svolge, di cui è chiaro l’inizio, la fine e il fine.
Obiettivo della Fattoria Sociale Melagrana è quello di progettare interventi in un’ottica ecologica, che tenga quindi in forte considerazione i sistemi di riferimento di ciascun soggetto coinvolto, i limiti e le risorse di ognuno di loro; ovvero, si tratta di un modello d’intervento integrato, imperniato sul principio del fare assieme. Tutte le attività svolte sono un continuo lavoro collaborativo che coinvolge dai maestri di laboratori, ai tutor, agli psicologi e noi altri, tutti con la nostra diversa abilità, ma impegnati nel fare assieme.
La Fattoria Sociale Melagrana è la nostra scommessa per il futuro: un luogo di opportunità dove il contributo di ciascuno può trasformarsi in risorsa e ricchezza per la crescita di tutti coloro che stanno provando a declinare il sogno di un mondo migliore con il sudore e l’odore della terra lavorata che colora le nostre mani, il nostro viso e il nostro corpo rendendoci tutti uguali.
L’agricoltura sociale è il percorso di creazione di comunità aperte ed inclusive dove la cooperazione e il fare insieme sostituiscono la violenza della competizione e del profitto; essa è il luogo dove il tempo ritrova il suo valore non solo nel suo scorrere e regolare i ritmi della natura e dei suoi frutti, ma anche delle relazioni tra le persone, promuovendo la conoscenza dell’altro/a e contribuendo alla costruzione di un mondo sicuramente migliore e più umano.
[1] Iscritta con DRD n. 237 del 15,12.15 al REFAS (Registro Regionale delle Fattoria Sociali Campania), già registrata con D.D. n. 175 del 20.06.2011 al n. 18FS16
[2] Iscritta con DRD n. 20 del 11.02 2019 all’Albo Regionale delle Fattorie Didattiche al n. 437 – Sezione A
[3] Memorandum of Understanding of COST866 Green Care in Agriculture, in Dessein and Bock, 2010:11.
[4] Pagg. 78 – 79 Piano Sociale Regionale della Regione Campania 2016 – 2018.
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