Le parole della Presidente Nazionale ANPI, Carla Nespolo, pronunciate nel corso dell’iniziativa “Esisto e Resisto” svoltasi a Casal di Principe il 16 marzo 2018.
“Esisto e resisto – Voci di resistenza”. A “Casa don Diana” nel bene confiscato diventato luogo simbolo del movimento antimafia, arriva l’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, e la sua presidente nazionale Carla Nespolo, per parlare della Resistenza.
“Il nostro è un paese antifascista, non credo che ci sia un pericolo di un ritorno al passato – dice subito Carla Nespolo – la resistenza è la base della vita civile e democratica di oggi. Ma credo che oggi ci sia ancora bisogno di resistenza e di resistenti, perché ci sono risorgenti fascismi. C’è una razzismo diffuso a piene mani anche da parte di partiti politici che hanno avuto consenso elettorale. La situazione è impegnativa, preoccupante ma non ci fa paura. Essere a Casal di Principe in questo luogo di memoria, frequentato da tanti giovani, intellettuali e cittadini, è il modo migliore di far vivere la resistenza, quella dei Don Diana, quella dei tanti partigiani, quelle delle vittime di mafia e di camorra. Non ci arrendiamo, perché arrendersi vorrebbe dire perdere il senso democratico della nostra convivenza civile e questo noi non lo vogliamo e non lo consentiamo”.
Con Carla Nespolo, tra gli altri, anche il professor Gianni Cerchia, Presidente dell’associazione “Infiniti mondi”, Agostino Morgillo, Presidente del Comitato Provinciale Anpi, Graziella DI Gasparro, familiare di vittima della strage nazifascista di Conca della Campania, Vincenzo Calò, responsabile Area Sud dell’Anpi, e alcune delle realtà che fanno resistenza in provincia di Caserta, Peppe Pagano per la cooperativa Agropoli di Casal di Principe, Giuliano Ciano, presidente del NCO, Nuovo Consorzio Organizzato, Gianni Solino, referente provinciale di LIBERA, AugustoDi Meo, testimone di giustizia dell’omicidio di Don Peppe Diana, Ousmane Konate, presidente Faso Couture.